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martedì 10 marzo 2020

#STIAMOACASA





E poi niente, mi è venuta in mente questa foto scattata durante il mio folle viaggio della scorsa estate.

Pensavo che nei 16 giorni trascorsi fra Israele, Palestina e Giordania ero sola...certo, io poi parlo coi muri quindi in realtà parlavo sempre con qualcuno ma.... ero sola.
Più di una volta mi sono trovata a vivere momenti in cui da sola guardavo il panorama che, come in questo caso, poteva essere il deserto o una città o un cammello...
Beh, vi garantisco che....non mi sono annoiata anche se non c'era niente da fare, o meglio...all'inizio si, ero un po' spiazzata, ma....poi ho colto il piacere di pensare, riflettere, ricordare e "accantonare" pensieri...ho riscoperto il piacere di parlare con me stessa (che fatica eh!) che però non ha cancellato la mia voglia di parlare con gente e conoscere il mondo.


Ho riscoperto la forza della mente, a 40 gradi, sotto il sole;

Ho imparato a dosare, razionare l'acqua...anche se avrei prosciugato la fontana di Trevi;

Ho imparato che in mezzo al deserto, scrutando il panorama fatto di rocce e sabbia....prima o poi passa sempre qualcuno: un cammello, un beduino o, se sei fortunato, un cammello con un beduino che in linea di massima puzza assai ma....chissene.

Come ho già detto, ho imparato a farmi bastare le cose che non significa rassegnarsi ma significa superare il momento per poi gioire di più una volta passato, penso che il tizio del ristorante a Wadi Mousa si ricordi ancora di me e delle mie 4 bottigliette di acqua prosciugate in 2 minuti.

Impariamo a bastarci, impariamo ad adattarci; stiamo a casa anche per aiutare chi a casa non può stare.

Impariamo che la notte nel deserto è buia buia se non ci sono le stelle ma poi, quando sorge il sole.....ragazzi, è tutta un'altra vita!

L'immagine può contenere: montagna, cielo, natura e spazio all'aperto

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