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mercoledì 9 ottobre 2019

LA PICCOLA VARSAVIA

Dicembre 2015. Dicembre 2015 è stata l'ultima volta in cui sono stata a Varsavia per lavoro (che poi era sempre anche un piacere) e inaspettatamente mi trovo una città che non è più la stessa ma....assolutamente in meglio.
La "piccola" Varsavia...non so perchè ma quando penso a questa città mi viene da utilizzare l'aggettivo "piccola", in realtà Warszawa è tutt'altro che piccola considerando i suoi quasi 2 milioni di abitanti che arrivano a circa 3 milioni se si considera l'area metropolitana più estesa.
Mi chiederete "ma allora perchè piccola?", domanda assolutamente lecita direi. Beh, la capitale polacca (come tutti sanno non devo dirlo io) durante la seconda guerra mondiale era stata totalmente rasa al suolo; ne parlavamo ieri proprio con degli oriundi, Varsavia durante e dopo la guerra era una città "alta" 30 cm....."alta"? Sì, alta. Perchè il buon Adolfo diede ordine di chiudere tutte le strade della città e far saltare ogni singolo palazzo o edificio in modo tale da essere sicuri che della città rimanesse solo polvere. Come al solito quando si ripercorrono certi momenti della storia moderna, si sentono i brividi lungo tutta la spina dorsale ma..tant'è. Dopo la guerra, negli anni '50, la parte vecchia della città (Stare Miesto) è sata ricostruita fedelmente e quindi Varsavia ha un centro storico che rispecchia (dicono) in maniera perfetta quello che i cittadini vedevano prima della guerra ma assolutamente nuovo. Tutto il resto della città invece è stato ricostruito mooooolto lentamente negli anni a seguire e, ovviamente, lo stile architettonico era quello Soviet.
Fatto questo piccolo excursus storico, la sensazione che ho ogni volta mi trovo in questa città è quella di trovarmi nella capitale di uno Stato che si è dovuto imporre ed in un certo senso ha dovuto chinare la testa parecchie volte negli ultimi decenni. Dopo la Guerra Fredda la Polonia era uno stato comunista che però con la Russia proprio non voleva avere niente a che fare e ha "sgomitato" parecchio per essere accettata dall'alta borghesia degli Stati Europei chiedendo quasi permesso per entrare nell'Unione e, molto  umilmente ed in silenzio, guardando "come fanno loro in Europa" ha cercato di adeguarsi. E si è adeguata anche nello stile di vita visto che non sono mancati bar, ristoranti e le strade sono sempre state piene di gente, quando si dice una città in fermento. Mi sembra quasi una timida bimba che cresce, diventa adolescente ma non è ancora consapevole della sua bellezza e con timidezza si affaccia sul mondo degli adulti.
Varsavia ha la sua identità, a parte i fatti storici ha le sue tradizioni, la sua cucina e questa divertentissima lingua le cui parole hanno una vocale ogni 10 consonanti e ricorda molto l'ucraino ma si scrive come una lingua europea.
I polacchi non sono come i russi, nel senso che i polacchi sorridono. Verrebbe da dire "hai una moneta che non vale una cicca di tabacco, il costo della vita è aumentato, hai un clima tutt'altro che caraibico ...che c'avrai da sorridere??" Sorridono, i polacchi  sorridono e basta.
Le donne sono piuttosto belle, un mix di ICED BEAUTY dell'est ben integrata con lineamenti più SOFT  dell'Europa classica; gli uomini...beh ce ne sono due tipi. Trovi l'uomo con la faccia tonda, il naso un po' a patata e l'occhio grande con carnagione bianca e rossa che spesso ha espressioni simili a quelle di uno che si è appena scolato una bottiglia di Vodka. Poi però trovi anche il tipo alto, longilineo, con lineamenti meno a patata un pochino più fini, capello corto (le tonalità sono biondo, castano, castano rossiccio) con un'aria quasi sognante che non è altro il risultato di un mix di curiosità e timidezza. Quando incontro questa tipologia di uomo polacco, mi sciolgo. Mi sa tanto di super dolcezza e poi sono molto molto gentili soprattutto con le donne, ti stringono la mano, ti guardano negli occhi, abbozzano un sorriso e...un po' ti rapiscono. Mah!
Ieri è stato il primo di questi 3 giorni di lavoro: masterclass, tasting e cena. Stay tuned for more updates!!! 






giovedì 3 ottobre 2019

MEGANOIDI CONTRO DAITARN 3




E niente, funziona che pure stavolta è arrivato il bidone ahahhahah
e vabeh, c'è da dire che le alternative si trovano senza problemi visto che questo week end ricomincia la Winter Season della Latteria Molloy. Top!
E con cosa esordiscono i fanciulli ? 


Electro VS Rock seratona

Direi che posso reclutare il fido compare Paolo per farmi due saltelli all'insegna degli anni passati e soprattutto ascoltando dal vino i Meganoidi che, di per sé, mi hanno sempre fatto un po' schifo ma vista la penuria di musica originale in giro, di posti divertenti dove passare uno spensierato week end e, soprattutto, visto che durerà a far tanto un'oretta....li si può tranquillamente sopportare.
Peccato, l'alternativa era una serata simpatica, pazienza!

E allora ....MUNGIAMO UN PO' DI IDEE! Muuuuuuuuuu  🙈

mercoledì 2 ottobre 2019

LA GENIALITA'....IN UN SECCHIELLO


E poi che c'è!? C'è che nella vita di ognuno di noi esistono quei giorni che in realtà non avresti mai voluto ci fossero e ieri non è stata per niente una buona giornata; per tirarmi su di morale ho deciso di uscire a bere l'aperitivo con il mio carissimo fido amico e collega Paolo, l'unico che sa farmi ridere come un'idiota.
Detto questo, chi conosce entrambi sa perfettamente che io e Paolo abbiamo un problema con l'alcool o meglio, diciamo che ci sentiamo molto a nostro agio sorseggiando bicchieri di vino motivo per cui il nostro aperitivo di solito è "la bottiglia". 
Ovviamente, essendo del settore, ci permettiamo quanto meno di bere un vino di qualità perciò ci si reca sempre (o quasi) dal nostro "oste" di fiducia in Via Trieste, il caro e vecchio MARCHINO, che ci vizia sempre un sacco con stuzzichini e simpatia e, secondo me, ogni volta che ci vede sa che partirà almeno almeno "la boccia".
Ieri, il "coup de théâtre"
 sfoderato dal buon Marco è stato questo:


 LA GENIALITA'

Essendo il posto piccino, il locale è attrezzato con una super finestrona che aprendosi rende comunicante l'interno con una "bar" vera e propria all'esterno  dove in questa stagione è proprio bello sedersi a sbevazzare ...ehm, cioè volevo dire degustare.
Ad ogni modo....quando si è avvicinato con il secchiello del ghiaccio attaccato alla catena che a sua volta si attaccava alla barra...mi ha illuminata!
L'ho trovata un'idea molto originale combinata con la praticità...così eviti di avere in mezzo alle scatole il secchiello. Grande Marco, sei tutti noi!

Vogliamo spendere due parole sul vino???


Uno dei miei preferiti : Gewurtztraminer di Elena Walch 
Tutto il fascino dell'Alto Adige espresso dalle sue  tonalità di un giallo brillante con riflessi dorati; intensa aromaticità, con note floreali e speziate. In bocca sprigiona tutta la sua finezza con una fresca corposità, armoniosa eleganza e finale intenso.
WUNDERSCHOEN!!!!
Tutti i vini della cantina (che tra l'altro mi dicono essere molto bella) sono ottimi, questo in particolare, ma io sono un'estimatrice del vitigno in questione.

Poi vabeh parliamo anche di quello che Marco offre ai suoi avventori .....


Ottimo in quantità e qualità, ha sempre cose sfiziose.
Highly recommended! 
Per farvi un'idea del posto sbirciate il profilo Instagram 
marchino_goodfood_goodwine 

See you next week end!!


lunedì 30 settembre 2019

.....APRI IL LAPTOP CASE



Succede che mi si prospettava un buon week end ed invece...

Massì, uno di quei fine settimana in cui stai a casa anziché gongolare in giro per mezza Europa versando fiumi di vino agli assetati. 
Quei fine settimana in cui dici "ma sì esco, faccio cose, vedo gente".

Quei fine settimana in cui pensi "beh alla fine tutto riprende a funzionare".
E invece....
...non è andata proprio così; diciamo che la madre dei cretini (come è noto) è sempre incinta e pare che tutte queste madri abiti a pochi chilometri da me...mah!
Karma, lo chiamano.

Unica nota positiva, che mi ha fatto abbozzare un mezzo sorrisino è l'arrivo del pacchetto di Amazon che non sapevo consegnasse pure il sabato. 
Ad ogni modo: "Indovina indovinello cosa c'era nello sportello?"
 E si, sta cosa dei punti raccolta Amazon dove prelevi il pacchetto"'ndo te pare" adagiato in un comodo sportello è super figo!
Anyway, indovinate che c'era? 
LEI:


La mia super Laptop Case con la ranocchia. 
Sì lo so, è un'altra delle mie "m*****ate" ma vabeh mica posso essere perfetta e poi a quanto pare la scorsa settimana ho scoperto di essere Wonder Woman quindi ho la deroga per pubblicare scemate.

Il succo del discorso, comunque, è questa cosa della metafora della vita che Amazon mi ha offerto:

"Sembran tutti Principi, apri il Laptop Case e alla fine ti accorgerai che pure questo è un rospo!"

martedì 24 settembre 2019

LA MIA VITA DA ULTRAS



Oggi è stata una giornata un po' così, assai piena di emozioni, belle e brutte che, ammetto, mi hanno stordita.
Alle 18.30 succede che esco dall'ufficio, con l'aria un po' così mi accingo a salire sull'auto aziendale che domani mattina devo portare in carrozzeria e saluto la mia adorata (seriamente) collega Chiara allorchè lei mi guarda ed esclama "guarda chi c'è!"....e chi c'è?????


PORCOGGGGIUDAAAAA!!!!!

Scusate il francesismo. 
Ricordo ancora quando bimba/adolescente il mio papà mi abbonò (nonostante la sua fede interista) al mensile "HURRA' JUVENTUS", sciarpe, poster, gagliardetti e  addirittura una partita allo stadio. Ma ve lo immaginate? E' proprio vero che i papà per i figli e figlie in particolare fanno qualsiasi cosa. E la tuta?!?! Mi comprò la tuta ufficiale della Juventus, quella con lo sponsor Danone, che ricordi. Però non siamo mai riusciti a vedere la Juve da vicino.

Oggi, per caso, ce l'ho fatta. Una casualità totale.
Beh, me la sono goduta come quando ero ragazzina; ho sgomitato finchè non sono arrivata davanti a tutti. E poi la scena, il poliziotto che mi si piazza davanti per fare cordone e io che lo guardo e con l'innocenza che solo i bambini possono avere l'ho guardato e ho esclamato " ma no dai, non vedo niente per favore"; devo averlo preso in contropiede come solo Roberto Baggio o Alex del Piero sapevano fare (sono un'inguaribile nostalgica lo so), mi ha guardata accennando un mezzo sorriso e rialzando gli occhi si è spostato di una ventina di centimetri.....TOP!
E poi.....eccoli...



Vedi Papà, ce l'abbiamo fatta a vederli da vicino !💖

mercoledì 18 settembre 2019

L'ANNOSA QUESTIONE


Ma, gli uomini.... amano le donne "taccate" o "ginniche" ?
Al di là del fatto che "e chi se ne frega, no???", rimane comunque pur sempre interessante una riflessione in merito.
Pur essendo un'individua mooolto easy e da sempre sportiva non c'è che dire, in età adulta (ormai "achieved" da un po') mi sono appassionata dei tacazzi. Il più delle volte moderati ma ammetto di avere acquistato lo scorso inverno un tacco 12, inutile dire che li ho messi una volta sola...ed ero molto precaria.
Alla costante ricerca di ispirazione  penso che un bel tacco medio sia perfetto con  un paio di jeans e magari un top o una canottiera morbida, magari nera, che non si sbaglia mai!
Trovo interessante e divertente il contrasto di un outfit medio elegante (magari un tailleur) portato con delle converse o un outfit sportivo (che può essere un jeans e maglietta) abbinato ad una scarpa col tacco. Magari colorata, un colore acceso che si nota. Perchè no!?!?!?
Su una cosa sono categorica: scarpa con tacco + pantalone = NO CALZE!!! E' terribile vedere quante sister act ci sono in giro!!!
#nosocks

martedì 17 settembre 2019

EVERY COUNTRY IS A WINE COUNTRY!!



Come avrete potuto notare quest'estate è stata all'insegna dell'avventura, un bellissimo viaggio nel mio adorata Medio Oriente, come l'ho definito "A life's Trip". In quei 16 giorni ho avuto modo di scoprire molte cose, nuova gente, nuovi posti e soprattutto ho avuto modo di rimanere stupita nel vedere cose tipicamente e tradizionalmente riconducibili all' Italia ma....non in Italia.
Nello specifico faccio riferimento a questa bottiglia di vino...ebbene sì, state leggendo bene, si tratta di un interessantissimo NEBBIOLO. "Eh, capirai la novità!" direte voi. Certo, niente di rilevante se non fosse che questo Nebbiolo non viene dalle nostre terre sabaude bensì proprio da Israele.
La cantina (nome indecifrabile) è situata a circa 500mt sul livello del mare, sulle alture della terra dei patriarchi (qua potremmo aprire una parentesi); i vigneti di Nebbiolo beneficiano del sole che batte forte su tutto Israele e che in altura è sicuramente più "pressante" ma gode anche dell'aria che arriva dal Mar Mediterraneo. Quindi avremo un uva (e quindi un vino) che verrà raccolta agli inizi di agosto,già matura e bella carica di sole. Sarà un vino importante con un buon livello di acidità ma, a differenza del "Nebbiolo Tm" sarà fresco, allegro e sbarazzino (così definito dalla commessa nel negozio). A renderlo ancora più particolare è sicuramente la vinificazione anzi, l'affinamento che avviene per un anno in barrique e qualche mese in bottiglia. Cosa c'è di particolare? Mentre il vino affina gli viene cantata la ninna nanna, ovvero nel periodo di affinamento viene riprodotta della musica classica.....
Io mi astengo da ogni commento e dico solo che...ogni Paese può diventare un "Wine Country", basta metterci un po' di Marketing! 
Shalom!

lunedì 16 settembre 2019

"UN PO' DI TE'? " - "SOLO MEZZA TAZZA"


E come Alice, anche io ero nel mio Wonderland, peccato però anzichè giardini di rose e foreste incantate io avessi cactus e strade puzzolenti ma.....lo rifarei mille volte. Come già detto sono stati 16 giorni intensi, ricchi di esperienze, alcune surreali, altre un po' inquietanti.
Dopo avere "scalato" 4 dei 7 colli sui quali sorge la città di Amman mi sono concessa un po' di refrigerio con l'aria condizionata del museo delle tradizioni adiacente il Teatro Romano che per fortuna era proprio davanti al mio albergo.
 E perchè non fare uno degli stupidi "Travel Selfies"?
👍👍👍👍👍👍

DESERT STYLE 2019 - Con il Cammello vai sul sicuro!



E che dire dei simpatici e puzzolentie animaletti da cortile incontrati questa estate...certo, un cortile un po' grande visto che si parla del Deserti del Wadi Rum ma pur sempre un cortile.
E' stata un'esperienza imparagonabile ad altre, almeno per la sottoscritta. Io non avevo mai dormito con finestre e porta aperte ed è stato surreale essere potenzialmente alla mercé di qualsiasi cosa e chiunque ma sentirsi tranquilli. Quella notte poi, c'era la luna piena ad illuminare quasi a giorno il deserto ed il camp; ho passeggiato a piedi nudi nella sabbia alle due di notte, godendomi il fresco e la mattina dopo:



Svegliarsi così.... NO WORDS!
Anche perchè di parole non ne uscivano, come puoi descrivere il silenzio, puoi solo goderne.

Ovviamente il vino non c'era ma, parlando di Fashion direi anche per quest'estate tonalità calde, e un bel po' di ironia


#ironic #camelmoodon #desertstyle 

APERI - PIRLO!!!


Un tranquillo aperitivo, come solo i bresciani.... 😁
Vuoi mettere l'ape del sabato a mezzodì nella piazza più ventosa di Brescia.....? 👍👍👍👍👍

GREEN...never out of fashion!


Prima delle ferie avevo un bellissimo anello con una pietra nera, niente di che, un po' una novità per me abituata a non avere "chincaglierie"addosso 😁 ma mi piaceva molto ed era nera, uno dei miei colori preferiti anzi....."il più preferito".





Durante un'escursione fatta nel mio viaggio in Medio Oriente ho deciso che avrei fatto un tuffetto nel Jordan River, alla fonte battesimale; mi sono detta "proviamoci, magari stavolta funziona". Non so se porterà benefici ma sicuramente il torbidissimo Giordano si è preso il mio anello. Come detto non era niente di che ma mi piaceva, ci ero affezionata. 
DISPERAZIONE!!!! 


Tornata a casa ho deciso che ne avrei cercato un altro, il che si è rivelata essere un'impresa più ardua del previsto visto che in tutta Brescia non sono riuscita a trovare uno "stoney ring" che fosse orginale e non pacchiano e soprattutto adatto alla mia minimano. 
Finchè un bel dì "inciampo" nella vetrina di un negozio che avrò "passato" mille volte a piedi vista la posizione centrale ma non ho mai degnato di uno sguardo. 
Quella mattina però, complice anche il mio desiderio di trovare un anello a tutti i costi, finalmente "ci ho fatto caso" e ho scoperto un piccolo scrigno di  "bijoux" originali e sicuramente unici e....toh! 
HO TROVATO IL MIO ANELLO!! 
Mi sono innamorata del suo verde e della forma irregolare...diciamo che mi rispecchia molto.






La cosa bella è che non è una pietra....volete sapere cos'è? 
MANEALAB in Contrada del Carmine....fateci un saltino ;)
Green is #thecolor, never out of fashion, always #thetop!
Try to live in a #greenmood!
😍😍😍😍😍😍

COPRICAPO ALLA GIUDEA - MODA PRIMAVERA ESTATE 2009



E poi, sotto il sole a 40 gradi capisci che sti Giudei poi tanto scemi non erano. Il salsicciotto blocca il sudore che non finisce in viso e la coda dietro copre le spalle e se ben fatto (ovviamente il mio lo era) copra anche il viso per proteggerlo dalla sabbia e dal sole....direi ottimo anche in città per non dover salutare gente che non gradiamo!  😂😂😂

BREAKFAST IN CZECH REPUBLIC


Bisogna emigrare dall'Italia anche per bere un #lattemacchiato come #jesussays ....#noway #emigrants #breakfast #thedarksalad 

ISRAEL - PALESTINE - JORDAN The Crazy Summer




Quando pensi che The Monastry sia il peggio e invece poi scopri che hai ulteriori possibilità per cercare di lasciarci le penne!
#bestviewintheworld

Before me....only the Bedouins!


https://www.facebook.com/angelica.altomare/videos/10218041859030521/?t=13

IN THE MIDDLE OF THE MIDDLEEAST A life's trip!


Dunque allora, dopo 16 giorni si torna a casa.
Non avrei potuto fare scelta migliore per le mie vacanze, non solo la destinazione ma anche il modo.
Ci sono delle cose che mi sono rimaste impresse che vorrei brevemente riassumere:
- chi parla perfettamente inglese e francese (e forse pure tedesco ?) con una cadenza e vocabolario notevoli ? L’addetto alle informazioni turistiche di Gerusalemme ? O quello di Amman?
No, la beduina di Petra, così come gli altri suoi 2.999 co-villici
- il sorriso più simpatico e “luminoso”(sarà il contrasto con la pelle ? ) Il militare Giordano al confine sud Eilat/Aqaba: “ welcome to Jordan Miss Angelica”.
- il momento più difficile durante il quale ho visto l’arcangelo Gabriele? La Fortezza di Re Erode a Masada.
- il momento più inquietante? No, non camminare la sera da sola in Giordania o a Amman ma nel passaggio da Giordania a Israele, anzi Palestina: 20 minuti senza passaporto; su di un autobus pagato 18 dinari per fare i 5 Km per arrivare in Israele, anzi Palestina.
20 minuti senza documenti nella terra di nessuno perché di fatto non sei né in Israele, anzi Palestina nemmeno più in Giordania. E l’inglese lo parlano a gesti. Non è tranquillizzante.
- Il momento più simpatico? Camminando per le strade di Amman l’ultima sera ho deciso che avrei indossato una t-shirt con maniche a 3/4 e i pantaloni larghi (quelli super fashion comprati al mercato il sabato mattina prima di partire a 6 euro. Dopo 10 gg con scarpe da trekking ho deciso di mettere i sandali, nelle vie e sui marciapiedi fetidi e incasinati di Amman. Nel quartiere dei Suq (ce ne sono circa 4) per scavalcare una pozza di liquido non ben identificato ho tirato su di 5 cm circa i pantaloni scoprendo senza malizia caviglia e piedi con smalto alle unghie....
UAAAAAA!!! Tutti i negozianti della via ( i 6 metri percorsi) in coro urlano qualcosa tipo “habiba!!! Uuuuuu” conditi da grosse risate, io per prima, tipo pubblicità Golden Lady.
- la giornata più pesante? Non Petra ma Hebron. Il peso della mente affligge più di uno zaino di 15 kg portato a spalle con 40 gradi
- il pasto migliore ? Qua è dura, diciamo che vince il ristorante di Wadi Mousa per la simpatia e gentilezza del titolare che dá un Plus!
- il clima migliore ? Gerusalemme, d’altro canto it’s the Holy City!
- il bagno più pulito ? Quello del centro visitatori di Hebron, più pulito dei bagni dellautogrill sulla A4 Milano Venezia
- il popolo più accogliente? Quello Giordano, nonostante per ben due volte abbia avuto il piacere di condividere la cena dello Shabbat con una famiglia israeliana adorabile
- il momento in cui mi è mancato il respiro ? Beh sono due: uno a Petra, la salita sopra il monastero (ma li penso abbia contribuito l’infartino che è quasi insorto) e l’altro la notte nel deserto del Wadi Rum. Un silenzio assordante, una luna accecante e tante luminose stelle che non sono cadute ma alla fine è andata meglio così, sai che casino.
- la polizia più fastidiosa? Quella israeliana. Anche se però bilanciavano con l’elevato tasso di figaggine
- gli occhi più belli ? Un uomo, giovane, ad Amman. Scuro scuro, lineamenti arabi... occhi azzurri come l’effetto del ghiaccio (oddio magari era cieco), non so chi fosse ma so cosa erano i suoi occhi.
-la skill più utile che ho sviluppato? La trattativa coi tassisti giordani. Sembrava di partecipare ad un’asta di Sotheby’s ... peccato l’oggetto fossi io !
Poi ci sono delle costanti :
pollo, riso, hummus, mandorle, sudore, fatica, cammelli, cacche di mulo, moschee, minibus della Giordania e tanti tanti sorrisi. Di tutte le “razze”, di mille colori, di centinaia di età e religioni diverse.
In tutto ciò, non c’è mai stato un solo minuto in cui mi sia sentita in pericolo o insultata(se mi hanno insultata non ho capito perché non parlo arabo quindi non conta!)
Questa è stata la mia estate, non tutta, solo una parte ... quella migliore.
Mi auguro che tutti voi abbiate passato un’estate per quanto possibile bella e ricca come la mia.
Aprite/apriamo gli occhi, la testa... fate passare la sabbia del deserto o il vento freddo del nord. 

Tendete una mano quando non conoscete nessuno... qualcuno verrà a prendervi!







Un tranquillo sabato di fine estate


#rinnoviamocilatesta mood ON !

#frangiona e #waveeffect, why not?

#lecharmebresciaparrucchieri